Recensione: Il cielo è ovunque

Trama
Lennie, 16 anni, ha sempre vissuto dietro le quinte, ben contenta di lasciare le luci dei riflettori alla sorella maggiore Bailey. Così, quando quest'ultima muore all'improvviso, Lennie si ritrova scaraventata in un mondo di cui non ha mappe né riferimenti, completamente alla deriva. Per tenere ferma la barca della vita, Lennie si rende conto di aver bisogno di cose molte diverse, praticamente opposte, che solo due persone sembrano capaci di offrirle: Toby, l'ex ragazzo di Bailey, è l'unico che capisce il suo dolore, e Joe, che si è appena trasferito in città, ha da regalarle quella energia e quella musica che lei teme di aver perso per sempre. Ma sole e luna non possono stare nello stesso cielo, e Lennie si ritroverà a dover affrontare il più antico dei dilemmi: stare accovacciati di fronte alla piccola luce di un fuoco che muore, o prendere il coraggio a due mani e alzarsi ad affrontare il buio, in cerca di una luce più grande?

Recensione


Questo libro ho iniziato a leggerlo una notte che non riuscivo a prendere sonno e il giorno dopo l'avevo già finito. Nonostante mi abbia tenuta occupata nelle ore in cui il cielo era ovunque, meno che nella mia stanza; stavo già piangendo di mio e questo libro mi ha dato il colpo di grazia. Quando è spuntato il sole avevo consumato due pacchetti di fazzoletti e svariati cioccolatini (La Nelson mi deve qualche chilo).

La cosa che ho amato però di questo libro è stato lo stile. Delicato, descrittivo, che aveva lo stesso profumo delle rose da giardino. La storia che ci viene raccontata non è fantastica, ma reale e sono certa che da qualche parte nel mondo ci sia qualcuno che ha vissuto delle esperienze così.

Il tema principale è la morte di qualcuno che si ama. La protagonista perde sua sorella, che era una gemella nell'anima; questo ci porta a pensare: E se capitasse a me?
Avendo due sorelle per me è stato facile immedesimarmi in Lennie, anche perchè il carattere delle due ragazze e il loro rapporto, è così simile a me e mia sorella che ho avuto paura di perderla.

La perdita non si programma, avviene e basta. Questo mi ha insegnato questo libro.

Nonostante tutto però, ci sono cose che non mi sono piaciute. Alcuni avvenimenti avvengono troppo velocemente e i personaggi che ruotano intorno alla vicenda sembrano stereotipati per buona parte del libro, ma non tutto è come sembra.

Ho trovato "Il cielo è ovunque" un libro adatto alle letture veloci, che intrattiene e insegna qualcosa alla fine. Non è una lettura impegnativa, ma è stata perfetta per le vacanze natalizie quando ho avuto bisogno di staccarmi un attimo dalla gente.

Dategli una possibilità. Vi farà ridere, piangere e riflettere.
Ogni libro ha una storia da raccontare, basta solo trovarlo al momento giusto.
Quando avrete finito chiedetevi dov'è il Vostro Cielo?
Io ho trovato il mio.

-CuorediInchiostro

Commenti

  1. Ciao, bellissima recensione!
    A me questo libro è piaciuto moltissimo, devo dire. Ho trovato il dolore e l’affrontare il lutto per la perdita di Bailey molto autentici e la scrittura della Nelson, così poetica e simbolica, è sempre meravigliosa da leggere.
    E poi ovviamente c’è Joe, che ha rubato il cuore di tante, non solo di Lennie *^*.
    Bello, bello, bello!
    Se ti interessa trovi la mia recensione qui c:
    Un abbraccio!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

In piedi, Signori, davanti ad una Donna (William Shakespeare)

Recensione "dramosa": Moon Lovers - Scarlet Heart Ryeo

Recensione "I Was Born for This" by Alice Oseman