Recensione Green and Grey.

E' l'anno 2016, il mondo è stato flagellato da un'Apocalisse che nessuno riesce a spiegarsi. I Protettori sono gli unici che possono difendere i pochi sopravvissuti rimasti da esseri demoniaci che seguono solo l'odore del sangue. Elly e Brute sono i primi a dedicarsi alla protezione del genere umano. Lei, seria e calcolatrice, è alla ricerca di una parte del suo passato che sembra ormai perduta. Lui, entusiasta ed ottimista, spera in un futuro migliore. Legati da una connessione misteriosa e prepotente i due amici sfideranno l'ignoto, cercando di ricostruire un Mondo che sembra ormai perduto.
Commentare e recensire le storie di voi scrittori non è mai facile, spesso si rischia di utilizzare parole sbagliate e poco adeguate e di sfociare nella banalità. Questo commento sarà piuttosto breve, penso, e forse scritto con parole semplici. La prima volta che ho letto la trama di Green and Grey non ero molto entusiasta. O meglio, non ero molto convinta che potesse rimanermi impressa, considerando la grande quantità di storie post-apocalittiche che girano al giorno d’oggi. Non potevo essere più in errore di così. La trama mi ha travolta, ho letto il libro tutto d’un fiato. Brute ed Elly. Elly e Brute. Due personaggi, due anime unite. Si trovano e si scoprono ogni giorno in un nuovo mondo ormai diventato realtà. Ma attenzione, non è una storia d’amore, bensì la storia di due persone prima sconosciute che adesso non possono fare a meno l’uno dell’altra. Una migliore amicizia, un legame unico e indistruttibile. La loro intesa la percepiamo in ogni parola, in ogni attimo e in moltissime scene. Una delle mie preferite è quando (#spoileralert), per il compleanno di Brute, Elly gli regala i polsini del padre di lui creduti persi. Benché avesse espressamente chiesto di non ricevere alcun regalo, il gesto dell’amica, la sua persona preferita, riesce a smuovere in lui molti sentimenti e decide così di cederne uno ad Elly, così che siano sempre insieme. Ma chi sono davvero Elly e Brute? Il loro nuovo ruolo di Protettori è un po’ caduto dal cielo. Un potere particolare, che all’inizio spaventa le persone comuni. Sono come Loro o no? Loro. Una vaga accezione, mostri spaventosi con occhi agghiaccianti e zanne e artigli ancora più pericolosi. Apparsi dal nulla il fatidico 13 maggio e pronti a seminare panico e morte, pronti ad uccidere per il semplice gusto di farlo, o così sembra...

Dopo aver salvato centinaia di sopravvissuti, Elly e Brute trovano altri simili a loro, e insieme riescono a far nascere una comunità nella quale si possa vivere e tentare di ricostruire una vita, dato che la vecchia è stata spazzata via. Continueranno i viaggi in giro per l’Europa alla ricerca di superstiti, e non finiranno neanche le sorprese e gli attacchi da parte di quei mostri che ora popolano le terre circostanti. Una storia semplice ma ben costruita, mi ha catturata e mi ha portata a fianco dei Protettori. Benché ogni tanto abbia riscontrato qualche similitudine con storie già conosciute e celebri, non mi ha mai lasciata a bocca asciutta, non ci sono mai stati momenti piatti e poco fluidi. Non vedo l’ora di leggere il secondo capitolo della saga, e nel frattempo aggiudico a Green and Grey quattro specchi e mezzo su cinque.

-wonderful fragment°

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