Eventi Libriosi: Incontro Leggereditore 24 febbraio 2017


Chi ha detto che la vita dei blogger è sedentaria e impone di restare spesso chiusi in casa non conosce le dinamiche di noi recensori. Tra fiere del libro, incontri con gli editori e presentazioni di nuove opere dei propri autori preferiti, una vera blogger letteraria gira il Paese (se non il mondo) più frenetica di una trottola. Non ci credete?
Ieri si è tenuto a Roma l’incontro della Leggereditore con i suoi collaboratori (o forse dovrei scrivere collaboratrici) virtuali. Ovvero proprio noi blogger. E se la cosa può sembrare insolita, in realtà nell’ambiente è molto più comune di quanto si pensi. E visto che ogni scusa è valida per farsi un bel viaggio, e che quando il dovere (in questo caso misto a un grande piacere) chiama non si può dir di no, sono salita sul treno diretta a Termini con molto più entusiasmo di quello concesso a quell’ora della mattina. Tre ore dopo il sole era sorto, la pioggia scrosciava impietosa e io ero arrivata a destinazione. Contenta come un bimbo a Natale.

La bellissima location
C’è da dire che questo era il mio primo incontro “ufficiale” con una casa editrice, perciò, come credo sia anche per voi che leggete questo articolo, era tutto completamente nuovo anche per me, e non avevo idea di cosa aspettarmi. Ma non ho avuto ansie o paura. Okey magari un po’ sì: quando sono arrivata davanti al posto dell’incontro (un bar fighissimo, tra parentesi) e ho realizzato ciò che avrei dovuto capire un bel pezzo prima, in effetti. Ovvero che non sarei stata l’unica blogger. E che probabilmente, visto la sicurezza delle altre, sarei stata la novellina. Sola e senza la minima idea di cosa stesse per accadere. Perfetto. Fortuna che mi piacciono le sfide!
Eppure mentre aspettavo il momento giusto per entrare (perché non bisogna arrivare mai in ritardo, ma neanche troppo in anticipo) mi sono resa conto di una cosa ancor più ovvia: seppur più navigate di me, quelle blogger erano, in fondo, persone. E stavamo tutte facendo le splendide con finta nonchalance, nascondendoci dietro al telefono e bisbigliandoci nervose “Che facciamo, entriamo?
Sì, entriamo. E inizia l’avventura.

Il mio bottino *^*
L’incontro è stato semplice: un ricapitolo delle uscite di febbraio (che trovate qui, qui, qui e qui), e un anticipo su alcuni titoli previsti per la prossima primavera (che non vi spoilero in questo articolo, ma che segnaleremo a breve (; ); una chiacchierata con Anna Grieco, una delle autrici di Vendetta d’amore (di cui qui trovate la recensione), pausa pranzo e un saluto finale con le nostre proposte di titoli all’editore. Chiacchiere, cibo e libri. In un’ambientazione da sogno… che c’è di meglio?

Ve lo dico io: il clima. Studio editoria da qualche anno, vado alle fiere del libro da ancor prima, e anche se la mia formazione non è ancora conclusa, so come funzionano le relazioni tra editori e tra autori, so osservarle, analizzarle, capirle. So come muovermici. Ma ieri ho scoperto un mondo, un mondo che non credevo avesse regole e modi tutti suoi, e in cui per ora sono ancora solo entrata in punta di piedi: il mondo dei blog lettarari.

Sembra stupido, vero? Voglio dire, ho collaborato a far nascere questo blog, l’ho visto crescere e trasformarsi sotto ai miei occhi e anche grazie alle mie mani, scrivo qui da più di un anno e mezzo. E c’è ancora tanto che devo capire e imparare.
Lì, a quell’incontro, sono stata in mezzo a dei giganti, ho chiacchierato, conosciuto e scherzato con ragazze che fanno tutto questo da così tanto tempo, con ancora così tanta passione e con così tanto impegno ed esperienza da farmi sentire fortunata a essere lì, e a essere accolta a braccia aperte, come rappresentante di una realtà ancora poco più che neonata. Eppure quanto lavoro abbiamo fatto per meritarci di essere lì. Quanto lavoro avremo ancora da fare per potermi sentire di aver raggiunto quei giganti. Ed è stato bellissimo. È stato bellissimo vedere con quale calore la Leggereditore ci ha accolto, ascoltato, ha scherzato con noi e ha valorizzato la nostra presenza (cosa affatto scontata). È stato bellissimo vedere il clima di gioia e festa non solo per la fortuna di essere lì a vivere e rappresentare le nostre passioni; ma già anche nel ritrovarsi. È stato bellissimo vedere persone che gestiscono siti diversi e che potrebbero barricarsi dietro quella solita sana competizione, abbracciarsi come si fa con le vecchie amiche, confrontarsi, consigliarsi, condividere insieme e al meglio questa esperienza. Ed è stato meraviglioso avere l’enorme fortuna di farne parte.

La mia copia autografata
di Vendetta d'amore
Ecco, come al solito ho scritto un poema, e ho anche divagato. Avrei dovuto e voluto parlarvi di più ciò che è stato detto all’incontro, della shopping bag piena di libri che ci hanno regalato e che abbiamo custodito come il più prezioso dei tesori. Avrei voluto dedicare un intero e lungo paragrafo ad Anna Grieco, che oltre a presentare il Concorso Leggereditore 2017 ci ha presentato il suo ultimo romanzo con enorme entusiasmo, ci ha rivelato, ad esempio la simbiosi che vive con la sua coautrice e che permette loro di scrivere un libro letteralmente insieme, unendo le scritture e creando un nuovo stile che non è né unicamente dell’una né totalmente dell’altra. Avrei voluto parlarvi della sua dolcezza ed energia, e dirvi per bene che ha firmato ognuna delle nostre copie del suo libro con una dedica ogni volta diversa e personalizzata. 
E invece, come al solito, ho parlato solo delle mie emozioni e di come è stato vivere anche questa avventura. Forse è perché sono ancora alle prime armi; forse perché, come ogni prima volta, anche questa viene vissuta in un modo tutto suo e si imprime nel cuore con la particolarità e la sorpresa dell’inesperienza. Ma se c’è un qualcosa per cui ricorderò questa giornata è la fortuna di esserci stata, di aver avuto questa possibilità. E l’enorme entusiasmo che ne è derivato.
Pronti per la prossima sfida?



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